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Finanza & Personaggi
02 Febbraio 2025 - 08:30
Ai tempi (antichi), Gianni Agnelli era considerato il Principe, se non il Re, di Torino: il suo cittadino più influente, più potente. Ma era anche il più ricco? E quanto? Una domanda che potrebbe interessare molto i magistrati che indagano sulla sua eredità e i patrimoni all'estero, ma nella realtà è complesso rispondere.
Ci si è sempre chiesti se fosse più ricco Agnelli o Berlusconi. Il Cavaliere, secondo Forbes, aveva un patrimonio di 7,1 miliardi di euro, oggi divisi tra i figli (Marina e Piersilvio hanno un patrimonio di circa 2 miliardi a testa). La Famiglia Agnelli, invece, ma bisogna riferirsi a una vecchia rivelazione della rivista Oggi, avrebbe avuto un patrimonio totale di 100 miliardi di euro, di cui una ventina in Svizzera (opere d'arte comprese).
Secondo i Panama Papers, dai documenti dello studio legale Mossek Fonseca, la vedova dell'Avvocato Marella Agnelli risultava avere un patrimonio di poco più di 5 miliardi di euro: Margherita Agnelli, la figlia impegnata nella guerra giudiziaria con i tre figli Elkann, ha avuto un miliardo e 300 milioni in cambio della rinuncia alle altre proprietà, soprattutto la Fiat decotta.
Di certo sappiamo che, oggi, il nipote dell'Avvocato, John Elkann non è il torinese più ricco, in una città che conta tre miliardari ma almeno 10.000 "super ricchi", anche se non tutti milionari (all'epoca dell'Avvocato erano poco più di 4.000). Vediamo chi sono i più ricchi, allora.
Il re delle criptovalute
Giancarlo Devasini, l'ex chirurgo plastico re delle criptovalute di cui abbiamo già parlato, nato a Torino nel 1964 ma volato poi a Milano e residente fra Svizzera e Isole Vergini, è il torinese più ricco in assoluto, con un patrimonio stimato da Forbes attorno ai 9 miliardi di dollari.
Il patron del Cambio
Dietro di lui, c'è Gustavo Denegri, 88 anni, ex presidente del gruppo di biotecnologie Diasorin, che dieci anni fa deteneva il primato. Nella classifica Forbes, viene indicato un patrimonio di 3 miliardi per Gustavo Denegri e famiglia: perché le redini dell'impero, che comprende anche il Ristorante del Cambio e gli ostelli di lusso Combo, le ha prese il figlio Michele, di recente incappato in qualche disavventura giudiziaria di tropo.
Gli eredi dell'Avvocato
John Elkann, 48 anni, è al terzo posto, dunque: il suo patrimonio nel 2024, secondo Forbes, è passato da 1,7 a 2,7 miliardi di dollari (nonostante la crisi dell'automotive e la Fiat Mirafiori più chiusa che aperta). Ma il grande talento di Elkann è la finanza: basta vedere, oltre ai cospicui dividendi di Stellantis e soprattutto Ferrari, la potenza della holding Exor. Sempre secondo le statistiche della Borsa, gli eredi dell'Avvocato, quindi gli Agnelli/Elkann/Nasi messi insieme valgono qualcosa come 10 miliardi di euro.
Tic Tac batte TikTok
Cifre imponenti, che non bastano a scalzare da ogni classifica il piemontese e l'italiano più ricco: Giovanni Ferrero da Alba, patron dell'impero dolciario della Ferrero, quindi Nutella, ma anche Tic Tac, Rocher e mille altre cose. Il suo patrimonio personale ha superato i 43 miliardi di euro. Tanto per dirne una, a livello mondiale è più ricco di Zhang Yiming, ossia il padrone di TikTok.
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